Si è tenuta sabato 23 novembre al dojo la “chiacchierata sul judo” proposta dal presidente Marco Frigerio. Presenti diversi genitori interessati.

E’ stata l’occasione per ricordare come il judo non sia solamente uno sport ma un metodo educativo e che, grazie al suo Fondatore, il judo non costituisce un arte marziale “in senso puro” (destinata ad annientare l’avversario) ma un apprendimento di tecniche di attacco / difesa, certo utili nel caso in cui ci si trovasse confrontati a situazioni di pericolo, il cui scopo però è decisamente più importante. Obiettivo del judo è infatti creare delle persone migliori, non racchiuse su di sé, ma collaborative e convinte che solo migliorando il proprio contesto si possa progredire.

Il presidente ha affrontato anche il tema dell’ agonismo, che costituisce lo sbocco naturale della disciplina. Chi, praticando judo in giovane età, non effettua delle competizioni si sottrae a buona parte degli insegnamenti che il judo apporta mancando al confronto con sé stesso e con i propri limiti caratteriali, là dove le emozioni forti vanno gestite al meglio. Attesa, paura, rabbia, dolore sono solo alcune delle emozioni che il judo agonistico insegna a gestire.

Il judo ha infine ricordato il presidente nasce come reazione al bullismo. Il Fondatore era infatti una persona minuta che, in età scolastica, era stato vittima di compagni prepotenti. Per questo aveva scelto di frequentare delle scuole di arti marziali e di seguito di costituire la propria disciplina chiamandola judo (“via della adattabilità”) per distinguerla dal passato. Bulli e vittime, con il judo, hanno entrambi la possibilità di migliorare; far capire ai bulli il rispetto delle persone e delle cose e trasmettere alla vittime potenziali una maggiore autostima e fiducia in sé stesse sono obiettivi percorribili là dove la disciplina viene adeguatamente insegnata.

 

Sempre sabato 23 novembre si è tenuta la cena della squadra vincitrice del Campionato svizzero di seconda lega est 2019. Al Grotto del Linet di Chiasso i quindici partecipanti hanno festeggiato una stagione di indubbia soddisfazione; erano presenti gli insegnanti Paolo Levi e Mattia Frigerio, il senatore Franco Ciresa e il presidente Marco Frigerio.

Il responsabile della squadra Manrico Frigerio si è complimentato con tutti per le ottime prestazioni di stagione. Ha poi distribuito un gradito omaggio da parte dello sponsor anonimo che, ad inizio stagione, ha sostenuto e creduto nel “progetto DYK 2019”.

Tutti pronti quindi per il prossimo anno; in prima lega ci attende per altro il derby con il Judo Team Ticino.

 

Viva il judo e il DYK !