Eccoci a fine stagione ! Al DYK tutto bene.

Si è conclusa con la bella festa sociale di sabato 2 giugno e con la partecipazione all’undicesimo torneo del semestre (il torneo ranking di Spiez) la stagione 2017/2018 del DYK.

Se il gruppo agonistico “DYK 2019” tende ad assottigliarsi la buona notizia è che – per una volta – si sono anticipati i tempi e si è preparato il gruppo successivo. Il programma “DYK 2023”, in stagione, è infatti stato seguito da una quindicina di giovani.

L’esperienza insegna che l’età dei sedici/diciassette anni – in genere già di difficile raggiungimento per un judoka – porta a postergare gli impegni sportivi ed a rallentare la frequentazione del dojo.

Una ricetta miracolosa non esiste (purtroppo). Se si è riusciti a fare in modo che il judo costituisca una parte importante della propria vita allora vi è speranza; se la frequentazione è stata fatta sulla base di qualche “spintarella” dei genitori senza che una reale convinzione si sia formata la “sparizione” del giovane in questa fascia di età è per contro assicurata. Negli anni a venire ci sarà chi rimpiangerà di avere lasciato il dojo, ci sarà chi dirà “perché mai non ho smesso prima” e ci sarà chi – divenuto genitore – tornerà con i propri figli e magari si lascerà coinvolgere da un corso amatoriale.

I numeri mutano ogni stagione; è per questo che i programmi vanno aggiornati.

La consistenza dei gruppi cambia e la priorità va data a chi dimostra entusiasmo e a chi vuole crescere al DYK con quanto viene proposto. Per questo abbiamo adattato il programma della prossima stagione.

Come sempre capita in questi casi vi è chi – ancora prima di “provare” – solleva dubbi. Da anni ripeto che il “triangolo magico” (società / genitori / giovani judoka) funziona bene fintanto che ciascuno svolge il proprio ruolo. Quello del DYK è di organizzare la stagione (corsi, appuntamenti agonistici, momenti di allenamento fuori sede), quello dei giovani è di lasciarsi entusiasmare e di impegnarsi in materassina, quello dei genitori è di dare fiducia alla società collaborando in positivo e permettendo ai propri figli di partecipare a quanto proposto.

“Invasioni di campo” non sono mai costruttive.

Sono certo che le modifiche del programma – per chi si impegna e ha voglia di migliorare – non porteranno cambiamenti. Per diventare più forti nel judo bisogna però impegnarsi molto e “sfruttare” tutte le occasioni particolari di allenamento per acquisire una maggiore esperienza.

Chi vuole crescere nel judo e dà fiducia al DYK troverà, anche nella stagione 2018/2019, al dojo  di via Cattaneo quanto serve.

Una buona estate a tutti, vi aspetto la prima settimana di settembre per la nuova stagione !

Marco Frigerio, presidente DYK Chiasso