Sabato 16 dicembre al dojo del DYK si è tenuta la quarta edizione della Kano Taiiku no Hi, la festa dello sport secondo i principi di Jigoro Kano (il fondatore del judo).
Una competizione educativa che prevede l’esibizione dei giovani judoka – che non hanno ancora avuto modo di effettuare esperienze di gara al di fuori del proprio dojo – di cadute, tecnica e combattimento. Apprendere le cadute e la tecnica sono la premessa per poter arrivare a praticare il judo nella sua pienezza e affrontare di conseguenza le prime competizioni vere e proprie. Una cinquantina sono stati i giovani che, innanzi ai genitori, hanno cercato di dare il meglio di sé. L’operazione è riuscita pienamente ed è stata premiata dalla immancabile medaglia per tutti. L’insegnante Paolo Levi ha arbitrato le competizioni con la collaborazione della giuria formata dal presidente Marco Frigerio e da Matteo Vizzardi.
Per la cronaca i vincitori delle singole categorie sono stati i seguenti: Anni 6-7 Ken Morello e Christian Bianchi (ex aequo per le cadute), Ken Morello (tecnica), Louis Lupo (leggeri), Ken Morello (medi), Davide Limmi (pesanti). Anni 8-10 Leonardo Biolcati (cadute), Ianis Simbula (tecnica), Eugenio Agustoni (leggeri), Liam Diotto (medi), Christian Cecconi (pesanti). Anni 11-14 Amelie Montagna (cadute), Ivan Sulayev (tecnica), Eliasa Nouri (competizione ragazze) e Ivan Sulayev (competizione ragazzi).
In serata si è proseguito con la tradizionale cena delle famiglie del DYK preceduta dal discorso del presidente. Alla presenza del Sindaco di Chiasso Bruno Arrigoni e del capo dicastero dello sport Davide Lurati, Marco Frigerio ha commentato l’anno 2023 del DYK, caratterizzato dalla promozione di tutte le attività che, in precedenza alla pandemia, già si era abituati ad organizzare. Ricordando i principali successi agonistici ottenuti (le 4 medaglie alle finali nazionali, i 10 titoli cantonali con primo posto assoluto nel medagliere, il titolo di campioni ticinesi a squadre under 13) il presidente ha evidenziato come l’obiettivo dell’associazione rimanga quello della educazione. In questo senso lo stage di Arzo che, dopo quattro anni è stato possibile riorganizzare, è stato un momento importante. Lo stage verrà riproposto dal 26 al 30 giugno 2024.
Frigerio ha poi ringraziato tutti coloro che collaborano sia in materassina che al di fuori. Premiati in particolare sono stati Paolo Levi, responsabile da dieci anni dell’insegnamento ai giovani, e Mattia Frigerio che al termine della stagione 2022/2023 ha dovuto interrompere l’insegnamento al DYK essendosi trasferito, per motivi professionali, a nord.
Mattia Frigerio ha poi coinvolto i numerosi ragazzi presenti alla cena narrando le vicende del protagonista del racconto “Le stagioni del ciliegio“. L’estate è la fase della vita in cui si cerca una propria stabilità e un proprio ruolo, Shinnosuke – terminata la fase agonista – li raggiunge divenendo insegnante di judo alle medie di Kumamoto e creando una famiglia. Il racconto completo è destinato ad essere pubblicato nel 2024 e regalato ai giovani judoka del DYK.
Al termine della cena non è mancata la riffa gratuita diretta dalla first lady Brunella Frigerio e dalle sue aiutanti Elena Callegari e Ginevra Monté Rizzi. Si ringrazia chi ha raccolto i premi che, anche quest’anno, si è potuto distribuire. Molto ambiti il cuscino DYK e il monopattino.
Kano Taiiku no Hi e cena delle famiglie: un’altra bellissima giornata, nella stagione del 50esimo, resa ancora più interessante dalla raccolta di cibo effettuata in favore del Tavolino magico, perché il judo insegna a non pensare solamente a sé stessi.