Il judo è un allenamento, un cammino per il miglioramento di sé stessi. Non può essere compreso che attraverso una pratica sincera, regolare e progressiva, semplice e logica che rispetti la sicurezza e la salute del judoka … Lo sforzo, il superamento di sé, il rigore che richiedono gli allenamenti permetteranno al judoka di valutare il suo effettivo potenziale fisico e mentale così da scoprire i propri limiti … Scoprirà così che questi non sono definiti e che il judo favorisce il progresso e lo sviluppo personale grazie agli altri !”

(Patrick Roux, L’art du judo, pag. 43 – nostra traduzione dal francese)

Un nuovo anno è iniziato !

Dopo la cena della famiglie, con una novantina di presenti, e la cerimonia del “kagami biraki”, con quattordici ragazzi premiati dal Comune di Chiasso e una sessantina di partecipanti al pranzo, cosa aggiungere ?

Chi ha scelto in judo ha un lungo e proficuo cammino davanti a sé.

Il DYK permette, a chi è interessato, di seguire questo cammino di progressione.

La pratica seria del judo ci insegna a soffrire, a resistere, a dare il meglio di noi stessi, a rispettare i compagni di avventura apprezzandoli per quello che sono.

I nostri limiti ci mettono alla prova. Sta ad ognuno di noi scoprire dentro di sé la voglia e le energie per andare oltre !

Quanto appreso ci accompagnerà sempre nella vita qualsiasi sia il nostro ruolo nel mondo.

Un ottimo anno a tutti gli amici del DYK !

Marco Frigerio / Chiasso, 6 gennaio 2018