Paolo Levi (3° dan, responsabile dei corsi judo agonistici del DYK), con la collaborazione del giovane Christian Edouard, presenta yoko-tomoe.

“Per la rubrica “Tecnica del mese” presento Yoko Tomoe Nage.

E’ una tecnica di sacrificio (Sutemi Waza) e più precisamente si classifica negli Yoko Sutemi Waza cioè nelle tecniche in cui ci si posiziona sul proprio fianco sacrificando il proprio equilibrio per proiettare Uke. E’ uno dei sutemi maggiormente utilizzati in competizione, molto versatile, si adatta bene a diverse situazioni. Infatti qui dimostro due varianti, la prima molto classica partendo da situazione di stessa guardia (destra-destra o sinistra-sinistra come nel mio caso), la seconda in posizione più chiusa si può fare anche con guardia opposta (destra-sinistra). Vediamole in dettaglio.

In foto 1 la posizione di partenza sinistra contro sinistra, notate la forte presa alla manica della mia mano destra. Nella foto 2 sfruttando lo spostamento laterale di Uke vado a infilarmi sotto di lui cercando di girare bene il corpo e portando la mia testa molto vicina al piede sinistro di Uke. Questo è il momento più importante che determina il successo o il fallimento del mio yoko tomoe nage. Se sarò stato veloce e avrò squilibrato bene Uke usando tutto il mio corpo in caduta allora ci saranno ottime possibilità di fare ippon.

Cadendo (e non prima) vado a posizionare il mio piede destro sulla parte dell’addome vicino alla cintura di Uke e senza interrompere l’azione vado a spingere col mio piede e tirare in senso orario con la mano destra. Nella foto 3 la fase finale della proiezione.

L’altra variante si può fare da una situazione più ravvicinata, spesso partendo da una forte presa a destra e piegando Uke per chiuderlo, in foto 4 notate come lo piego e sposto la mia mano destra dietro la spalla sinistra di Uke e come punto la mia testa contro la sua spalla sinistra.

In foto 5 si vede il mio posizionamento laterale sotto Uke, lo squilibrio avviene sfruttando la reazione di Uke al mio movimento di chiusura prima verso sinistra e poi verso destra, potenziato dalla caduta del mio corpo.
Anche qui mentre sto cadendo posiziono il piede sull’addome di Uke, gli chiudo la spalla e spingo forte col piede, il tutto in modo più coordinato possibile.
Nella foto 6 la proiezione.

Infine nel filmato l’esecuzione di Yoko Tomoe Nage nelle due varianti descritte.”