Si è svolta nella notte tra venerdì 9 e sabato 10 maggio la diciannovesima edizione della Notte dei samurai. Evento tradizionale organizzato al dojo che, oltre a prevedere una serie di allenamenti comuni, vuole designare dopo prove tecniche, fisiche e culturali il “Samurai dell’anno”.

Trentadue quest’anno i giovani che si sono prestati e che hanno dormito sui tatami, dopo la lezione di judo diretta da Manrico Frigerio e le prove che hanno designato Natan Weber “Samurai DYK 2025”.

Il “Samurai” deve essere un judoka che sa lavorare per il gruppo, che si contraddistingue per le proprie capacità e per la propria conoscenza. Da qui il torneo di palla-sedia, i giochi di abilità e la votazione che hanno permesso di designare i cinque finalisti, risultati Natan Weber, Giacomo Polimeni, Oleksii Dmytrashyk, Diego Bove e Mikael Abusenna. Il quiz finale ha infine permesso di determinare il vincitore. Le domande vertevano su materie classiche quali matematica, italiano, storia-geografia, ma anche su materie legate alla disciplina DYK, judo, trilogia e Giappone.

Paolo Levi ha proposto vari esercizi di condizione e la seconda lezione dell’evento sabato mattina. Una breve teoria, nel corso della quale sono stati illustrati i prossimi programmi, ha concluso l’evento.

Un grazie a chi ha collaborato, in particolare a chi è rimasto a dormire sui tatami quale sorvegliante. La notte dei samurai rimane un momento particolare nel programma di attività del DYK. Un ricordo piacevole per chi nel judo cerca e trova qualche cosa di più di 4 medaglie e una bevuta in compagnia !