Domenica 2 aprile si è combattuta la Coppa Malcantone: torneo giovanile per scolari e cadetti, dai 9 ai 17 anni. Il DYK Chiasso ha una buona tradizione a questo torneo avendo vinito l’ultima challenge grazie ai primi posti assoluti nelle classifiche delle edizioni del 2016/2017/2018.

Dopo tre anni di sospensione il torneo è stato riproposto. Peccato per l’assenza dei “big” che avrebbero ben potuto contribuire al punteggio complessivo. I 18 ragazzi che vi hanno preso parte hanno tuttavia dato il meglio di sé conquistando infine un meritato quarto posto assoluto nella classifica a squadre.

Tra i cadetti Samuel Barone è risultato terzo nella categoria -73 kg, grazie a due begli ippon.

Tra gli scolari A Tiago Levi ha ottenuto il terzo posto vincendo due incontri nella -50 e trovando il suo primo podio in questa categoria d’età.

Tra gli scolari B secondo posto di Milo Levi a -33 kg con due incontri vinti. Quinto posto per Diego Bove (-30 kg), Oliver Cetti (-40 kg) e Chris Caccia (-45 kg).

Tra gli scolari C vittoria per Natan Weber e secondo posto per Mikael Abusenna, avversari nella medesima poule. Terzo posto invece per Gregory Jones al suo debutto agonistico, così come per Alexandros Galeno.

Tra le ragazze A Ginevra Monté Rizzi si è presa la rivincita sulla compagna di squadra Elena Callegari (giunta seconda) dai recenti campionati ticinesi ed ha vinto il torneo. Al terzo posto Kim Radice, alle prime esperienze agonistiche.

Tra le ragazze primo posto per Yuki Alliata (-44 kg) netta vincitrice di tre incontri e terzo posto per Clara Ricchiuti (-36 kg) con due incontri vinti.

Al torneo hanno partecipato anche Emma Panzera, Anja Cavadini e Jacopo Tettamanti (fermato da un leggero infortunio).

A fungere da coach Paolo Levi e Mattia Frigerio, tra gli arbitri Manrico Frigerio e tra il pubblico Marco Frigerio, Franco Ciresa e Matteo Vizzardi. Il DYK sta bene e i risultati ottenuti a questo torneo – al quale erano presenti diversi club italiani – lo dimostrano. Naturalmente chi intende crescere nel judo deve dare priorità alla disciplina frequentando regolarmente gli allenamenti  in sede e – appena data la possibilità – quelli esterni. Le occasioni di crescita al dojo del DYK non mancano e certo per divenire un judoka vero bisogna impegnarsi !