Il coraggio è uno dei valori morali che il judo intende promuovere.

Coraggio significa fare ciò che si ritiene giusto assumendosi le responsabilità.

 

L’Ufficio federale della sanità ha indicato come le attività sportive possono riprendere dall’ 11 maggio prossimo.

Chi lo ritiene ha quindi la facoltà di annunciarsi per la ripresa delle lezioni di “judo adattato” che il DYK intende proporre nelle forme permesse (quattro persone + l’insegnante). La ripresa è prevista per ragazzi nati nel 2011, giovani e adulti.

Sta naturalmente ad ogni persona scegliere cosa vuole fare.

Ogni giorno corriamo dei rischi e non è possibile prevedere cosa ci capiterà nel corso degli anni.

La pandemia ha avuto il suo apice, le conseguenze (a volte tragiche) ci hanno toccato e/o ci sono note. Personalmente credo che la propria vita non possa essere influenzata eccessivamente dalla “paura”. Vi è un rischio di contagio connesso alla ripresa di ogni attività; tuttavia – se le norme vengono rispettate – questo rischio è minimo se non inesistente.

 

Rispetto delle norme igieniche, nessun contatto e garanzia della distanza sociale (2 ml di distanza + 10 mq di superficie per il singolo praticante) saranno garantiti.

Il dojo di via Cattaneo 10 a Chiasso, con la sua superficie di pratica sportiva superiore a 200 mq, permette infatti il rispetto di tutte queste norme.

Concretamente si riparte con lezioni di quattro persone più l’insegnante in cui praticare – a livello individuale – esercizi che NON prevedono il contatto e meglio la ginnastica di riscaldamento, lo studio delle cadute, gli esercizi di tandoku-renshu in piedi e al suolo (che portano ad un miglior controllo di posizione ed equilibrio), lo studio degli atemi (che sviluppa decisione ed energia) e del kata seiryoku-zen’yo. Nessun contatto per una disciplina di combattimento che invece lo prevede in attesa di poter, appena possibile tornare ad esercitare il judo nella sua pienezza.

I corsi on-line e le schede di approfondimento vengono comunque, in questa fase, mantenute.

Marco Frigerio, presidente DYK